Indagini prematrimoniali: che cosa sono e perché sono importanti

Indagini prematrimoniali: che cosa sono e perché sono importanti

A cura di Giulia Ruggiu (CIIE)

Investigatore Privato Tirocinante

Le indagini prematrimoniali rappresentano un servizio investigativo fondamentale per chi desidera tutelarsi da eventuali frodi sentimentali o da situazioni poco chiare prima di fare il grande passo del matrimonio. Con l’avvento dei social network e la facilità di conoscere nuove persone online, sono sempre più frequenti i casi di individui che fingono sentimenti, stato sociale o patrimoniale, con l’unico scopo di trarre vantaggio economico o affettivo.

Lo Studio Masile Investigazioni, con oltre 50 anni di esperienza, offre consulenza professionale e riservata in ambito investigativo, dedicando particolare attenzione alle problematiche legate alle relazioni prematrimoniali e al diritto di famiglia. Grazie a un approccio metodico e scrupoloso, l’agenzia supporta i propri clienti nel verificare l’affidabilità e la sincerità del futuro coniuge, evitando possibili truffe o inganni che potrebbero compromettere la vita di coppia.

Perché sempre più persone richiedono indagini prematrimoniali

1. Crescita dei social network

  • Le piattaforme social favoriscono incontri tra persone provenienti da contesti diversi, talvolta con passati difficili o reduci da relazioni complicate.
  • Dietro profili apparentemente innocui possono celarsi individui equivoci, pronti a fingere sentimenti e prospettare futuri rosei pur di ottenere vantaggi economici o beni di lusso.

2. Aumento delle frodi sentimentali

  • Alcune persone avviano relazioni con l’obiettivo di carpire denaro o altri beni.
  • Altri casi riguardano la scoperta di situazioni patrimoniali critiche (debiti importanti, pignoramenti in corso, ecc.) celate al futuro coniuge.

3. Tutela legale e prevenzione di reati

  • Fingere sentimenti per scopi illeciti può configurare i reati di truffa o circonvenzione di incapace (a seconda delle circostanze), perseguibili ai sensi dell’art. 640 del Codice Penale.
  • Le investigazioni prematrimoniali offrono un quadro completo della reputazione, della stabilità finanziaria e del vissuto del partner, consentendo di fare scelte consapevoli.
Quali informazioni si possono ottenere con le indagini prematrimoniali
  • Verifica delle dichiarazioni personali: si analizzano le informazioni fornite dal partner (nome, cognome, data di nascita, residenza, stato civile, ecc.).
  • Controllo di precedenti penali o civili: eventuali procedimenti giudiziari in corso o conclusi, precedenti denunce o condanne.
  • Verifica della situazione patrimoniale: presenza di debiti, pignoramenti, ipoteche o altri gravami economici.
  • Eventuali relazioni sentimentali parallele: la presenza di un partner ufficiale, figli non dichiarati o addirittura una famiglia “segreta”.
  • Abitudini e comportamenti a rischio: uso di sostanze stupefacenti, alcol, ludopatia o stili di vita non compatibili con una relazione stabile.
Come si svolgono le indagini prematrimoniali

1. Analisi preliminare

Lo Studio Masile Investigazioni, in accordo con il cliente, definisce le aree di interesse da approfondire (aspetti legali, patrimoniali, relazionali) e stabilisce gli obiettivi dell’indagine.

2. Raccolta delle informazioni

  • Verifica documentale: acquisizione e controllo di certificati, atti giudiziari, registri pubblici.
  • Monitoraggio sui social media: analisi dei profili e delle interazioni, per individuare possibili incongruenze tra dichiarazioni e realtà.
  • Indagini sul territorio: ove necessario, investigatori specializzati svolgono appostamenti e pedinamenti per rilevare comportamenti sospetti.

3. Elaborazione dei risultati
Al termine delle ricerche, l’investigatore fornisce al cliente un rapporto dettagliato, contenente prove documentali (foto, video, testimonianze, ecc.) che attestano o smentiscono la veridicità delle informazioni fornite dal futuro coniuge.

Perché rivolgersi allo Studio Masile Investigazioni
  • Esperienza pluridecennale: da oltre 50 anni, lo Studio Masile offre competenze consolidate in ambito investigativo.
  • Professionalità certificata: l’agenzia è associata Federpol e opera nel rispetto del codice deontologico e della normativa sulla protezione dei dati personali (privacy).
  • Specializzazione nel diritto di famiglia: ampia esperienza in questioni legate a separazioni, divorzi, affidamento figli e tutto ciò che attiene alle relazioni familiari.
  • Copertura regionale e nazionale: lo Studio è in grado di operare su tutto il territorio regionale e in tutta la penisola, garantendo un servizio capillare e tempestivo.
  • Rispetto della riservatezza: tutti i dati raccolti vengono trattati in modo confidenziale, nel pieno rispetto delle normative vigenti.
Conclusioni e contatti

Le indagini prematrimoniali costituiscono un supporto essenziale per valutare con serenità la solidità e la trasparenza di un rapporto prima di compiere passi importanti. Prevenire possibili truffe sentimentali o ritrovarsi in situazioni spiacevoli è possibile grazie al lavoro di professionisti esperti nel campo delle investigazioni.

Per ulteriori informazioni o per una consulenza personalizzata, non esitate a contattare Studio Masile Investigazioni. La nostra agenzia investigativa è pronta a fornirvi suggerimenti mirati e ad accompagnarvi, passo dopo passo, verso la protezione della vostra futura relazione di coppia.

La nostra Agenzia Investigativa è associata a Federpol e rispetta rigorosamente il codice deontologico e le normative sulla protezione dei dati personali.

STUDIO MASILE INVESTIGAZIONI SRLS

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La validità della relazione investigativa nella separazione tra coniugi

La validità della relazione investigativa nella separazione tra coniugi

La validità della relazione investigativa nella separazione tra coniugi

A cura del dott. Brunello Masile, investigatore privato professionista, e della dott.ssa Giulia Ruggiu, investigatore privato tirocinante CIIE

Introduzione

Nelle cause di separazione giudiziale, è frequente che una delle parti si rivolga a un’agenzia investigativa per dimostrare i profili di addebito, come l’infedeltà o altre condotte lesive commesse dall’altro coniuge. La nostra Agenzia Investigativa, operante dal 1967 e specializzata nel diritto di famiglia, è in grado di fornire prove dettagliate e legalmente valide per sostenere la posizione dei nostri clienti.

La relazione investigativa: struttura e validità

Dopo aver concluso le attività di indagine, redigiamo una relazione dettagliata che include tutti gli elementi di prova raccolti durante l’investigazione. Questi documenti, qualificati come scritti provenienti da terzi, hanno un contenuto testimoniale e devono essere acquisiti nel procedimento mediante prova orale.

Ordinanza 16735/2020 della Suprema Corte di Cassazione

La validità probatoria della relazione investigativa è stata confermata dalla Suprema Corte di Cassazione con l’ordinanza 16735/2020. Questo pronunciamento ha sottolineato come il rapporto investigativo, supportato dalla testimonianza dell’investigatore in udienza, possa costituire un elemento decisivo nelle cause di separazione.

Un caso emblematico è quello di un’ex moglie che, grazie alla relazione dell’investigatore, ha dimostrato l’infedeltà del marito. Tale prova è stata accettata sia in primo grado che in Corte d’Appello, portando all’addebito dell’assegno di mantenimento all’ex marito.

La Corte ha ribadito che l’onere di dimostrare l’inosservanza dell’obbligo di fedeltà spetta a chi richiede l’addebito della separazione, sottolineando l’importanza delle indagini svolte da professionisti qualificati.

Rispetto delle normative e tutela della privacy

La nostra Agenzia è associata a Federpol e si attiene rigorosamente al codice deontologico, nonché alle normative sulla protezione dei dati personali. Garantiamo un approccio etico e professionale in tutte le nostre attività investigative, operando su tutto il territorio regionale e nazionale.

Contattaci

Se hai bisogno di supporto per una causa di separazione o altre questioni legate al diritto di famiglia, la nostra Agenzia Investigativa è pronta ad aiutarti.

Contattaci per ricevere suggerimenti personalizzati e soluzioni su misura per le tue esigenze.

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Revoca dell’assegno di mantenimento

Revoca dell’assegno di mantenimento

SEPARAZIONE TRA CONIUGI

QUANDO SI PUO’ CHIEDERE LA REVOCA DELL’ASSEGNO DI MANTENIMENTO?

a cura di

Maria Elena Masile

Maria Elena Masile

CIIE – Criminologa

Investigatore Collaboratore Dipendente
Specialista in Criminologia, psicologia investigativa, criminal profiling e analisi della scena del crimine.

Vincitrice di Borsa di Studio per merito presso la Facultad de Derecho a San Cristobal de la Laguna.
Centro de Estudios Criminológicos de Canarias.

Maria Elena Masile

Matteo Giaime Diana

CIIE

Investigatore Collaboratore Tirocinante c/o Studio Masile
Dottore in Scienze per l’Investigazione e la Sicurezza;
Dottore magistrale in Relazioni  Internazionali.
Master Internazionale in Analisi scientifica del comportamento non verbale Tutor e supporter Università degli Studi Roma tre

Con una recentissima sentenza del 29 aprile 2024, la Corte d’Appello di Venezia ha negato l’assegno di divorzio ad una ex moglie di un imprenditore benestante.

Le motivazioni sono da ricercare nel fatto che pur essendo una donna con titoli accademici nell’area dell’architettura, con uno sguardo mirato all’arredamento, durante il matrimonio, aveva preferito svolgere attività di tipo saltuarie senza sviluppare una posizione anche previdenziale che permettesse una tranquillità economica nel futuro.

Di questo argomento abbiamo già parlato in questo articolo 

Per la Corte, il fatto che il marito fosse titolare di diverse diverse aziende con ampi margini di guadagno avrebbe dovuto stimolare la moglie ad inserirsi in modo stabile e duraturo nelle imprese familiari di modo da potersi garantire una situazione economica stabile nel tempo.

Nonostante il supporto di tipo finanziario sostenuto per aiutarla ad avviare delle saltuarie iniziative personali questo non ha inciso sull’idea di futuro che essa stessa avrebbe dovuto sviluppare per il suo stesso sostentamento economico.

La Corte sentenzia che:

“(…) poiché non può essere dimostrato ciò a cui la moglie ha rinunciato durante il matrimonio in termini lavorativi ed economici per dedicarsi al marito ed alla figlia, essa non ha diritto all’assegno di mantenimento”.

Poiché la moglie ha vissuto per tredici anni un matrimonio senza figli e con un tenore di vita piuttosto elevato, avrebbe potuto coltivare e sviluppare diverse attività che entrassero e si allineassero con la preparazione e gli interessi da lei coltivati, per ciò ne è desumibile una libera scelta della moglie di non impegnarsi in uno sviluppo di questo tipo e che non sia stata realmente vincolata alla vita coniugale e familiare. Per la Corte manca la prova che la disparità economica tra i due sia stata dettata dalle scelte fatte dalla moglie a favore degli impegni familiari.

L’assegno di mantenimento non viene interpretato dalla giurisprudenza come un compenso del “lavoro svolto in casa” che va retribuito post matrimonio.

L’assegno viene messo a fuoco come compensazione di tipo economico che viene riconosciuta post matrimonio ma che non ci sarebbe stata se non fosse stata presa la decisione da parte di uno dei due coniugi di sacrificare la propria aspirazione lavorativa per dedicarsi alla famiglia.

E’ la scelta di rinunciare alla carriera in favore della famiglia che fa maturare un ipotetico diritto all’assegno di mantenimento, in mancanza di questa scelta non vi è niente da compensare.
Una libera scelta di non lavorare non fa guadagnare alcun diritto sul piano sociale.

La visione dell’assegno di mantenimento in termini compensativi di una scelta interna al matrimonio ha la funzione di non assimilare l’assegno ad un semplice emolumento che possa trasformarsi in una dipendenza dall’altro capo.

La visione secondo la quale bisogna garantire lo stesso tenore di vita al coniuge più esposto economicamente anche al di là del matrimonio è ormai superata.

Al giorno d’oggi si preferisce sviluppare una autodisciplina e una autonomia di tipo lavorativo economico all’interno della vita coniugale tra marito e moglie. Questo offre numerosi vantaggi, oltre che alla vita psicosociale della coppia, anche una volta che la vita matrimoniale si dovesse, un domani, concludere.

E’ importante che ognuno si assuma le  proprie responsabilità delle scelte di vita senza fare conto su forme di assistenzialismo ingiustificate.

Se volete chiedere un parere al nostro Studio, specializzato nel diritto di famiglia, non esitate a contattarci, sapremo darvi le giuste indicazioni per risolvere il Vostro problema e soprattutto indirizzarVi verso la soluzione migliore.

La nostra Agenzia Investigativa opera sul tutto il territorio regionale e nella penisola. 
Nello svolgimento delle indagini rispettiamo appieno il codice deontologico Federpol.

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Revoca dell’assegno di mantenimento

Revoca dell’assegno di mantenimento

REVOCA DELL’ASSEGNO DI MANTENIMENTO ALLA MOGLIE:

CHE COSA E’ CAMBIATO?

A cura di Maria Elena Masile – Collaboratore Investigativo CIIE

La nuova interpretazione della Corte di Cassazione.

La Suprema Corte di Cassazione, con una sua recente sentenza, ha dato una diversa interpretazione riguardo l’assegno di mantenimento in relazione ai rapporti degli ex coniugi.

Per la revoca dell’assegno divorzile era necessario dimostrare una convivenza stabile e quindi una coabitazione tra i partners ma non una semplice relazione sentimentale, degli ex coniugi. La cosiddetta convivenza more uxorio.

Con la nuova interpretazione della Suprema Corte di Cassazione vengono presi in considerazione anche i cambiamenti che intervengono nello stile di vita degli ex coniugi e quindi si considerano tutte le variazioni che possono comportare le abitudini nel nuovo rapporto di coppia.

Si tratta di una materia molto delicata e nella quale la nostra Agenzia Investigativa specializzata nel diritto di famiglia può sicuramente essere di grande supporto ai suoi assistiti nell’acquisizione degli elementi di prova sui cambiamenti sociali che riguardano le nuove relazioni di coppia e che vengono valutati dalla giurisprudenza di merito rispetto al caso singolo ed al caso tipico.

L’assegno di mantenimento è regolato da norme precise, ma soprattutto in questo campo i cambiamenti nelle relazioni sociali hanno molto peso.

Con la nuova interpretazione della Suprema Corte di Cassazione, non è più necessaria la convivenza stabile con coabitazione per la richiesta di revoca dell’assegno di mantenimento.

Sarà sufficiente documentare e dimostrare l’esistenza di una relazione fissa che preveda un supporto reciproco tra i due partners. 

Il dovere del mantenimento viene meno anche se l’ex coniuge non convive sotto lo stesso tetto con il nuovo partner.

Molte coppie non convivono più per svariati motivi e per esigenze familiari diverse ad esempio come nel caso di coppie con lavori in città differenti.

Contattaci e richiedi una consulenza al nostro Studio; sapremo darti le giuste indicazioni.

La nostra Agenzia Investigativa opera sul tutto il territorio regionale e nella penisola. 
Nello svolgimento delle indagini rispettiamo appieno il codice deontologico Federpol.

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Le controversie ereditarie

Le controversie ereditarie

LE CONTROVERSIE EREDITARIE

PERCHE’ RIVOLGERSI ALLA NOSTRA AGENZIA

Prima di affrontare le problematiche relative alle controversie ereditarie ed il perché rivolgersi alla nostra Agenzia Investigativa è bene fare una piccola introduzione sulla successione ereditaria per poi affrontare l’argomento sulla utilità o meno delle indagini ereditarie.

Che cosa è la successione ereditaria

La successione ereditaria, si apre al momento del decesso della persona, pertanto, determina il trasferimento delle posizioni giuridiche, attive o passive, del defunto al successore e, secondo una primo distinguo, può essere di due tipi:

  • a titolo universale con la quale l’erede subentra (in parte o per l’intero) nella totalità dei diritti e degli obblighi che non si estinguono con la morte.
  • a titolo particolare, nel quale il successore, subentra solo in uno o più rapporti patrimoniali ben precisi e definiti del defunto.
Le verifiche ereditarie, cosa sono?

Il supporto professionale della nostra Agenzia Investigativa diventa fondamentale per tutelare al meglio gli interessi degli eredi e per far sì che la successione ereditaria avvenga nel modo più trasparente possibile.

Ad esempio la ricerca degli eredi che non sono reperibili e quindi l’acquisizione degli elementi di prova mediante un dossier investigativo sui soggetti che hanno o non hanno accettato l’eredità.

E’ fondamentale altresì fare chiarezza sui conti correnti del de cuius che prima del decesso avevano un saldo importante e quindi eventuali ammanchi di somme.

Anche gli elementi di prova su circostanze poco chiare ma anche un’indagine sull’autenticità della firma e sulla sottoscrizione del testamento, a tale proposito richiamiamo una nostra news https://www.studiomasile.it/la-perizia-calligrafica/

Anche la verifica su beni che sono presumibilmente oggetto di vendite simulate, come ad esempio le finte donazioni.

Non esitate a contattarci, insieme troveremo la soluzione al vostro problema.

La nostra Agenzia Investigativa opera su tutto il territorio regionale e nella penisola è associata Federpol e si attiene scrupolosamente al codice deontologico ed alla protezione dei dati personali in materia di privacy.

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Come tutelarsi dallo stalking in caso di separazione

Come tutelarsi dallo stalking in caso di separazione

STALKING

COME TUTELARSI IN CASO DI SEPARAZIONE

A cura di Maria Elena Masile (CIIE)

Specialista in Criminologia, psicologia investigativa, criminal profiling e analisi della scena del crimine

Specialista in Criminologia, psicologia investigativa, criminal profiling e analisi della scena del crimine

I recenti episodi di cronaca, peraltro sconvolgenti, ci fanno riflettere su situazioni allarmanti per quanto riguarda gli episodi di stalking che si stanno verificando tra ex coniugi o ex compagni.

Purtroppo capita che certi uomini abbiano una considerazione della propria moglie e/o della compagna come una “proprietà privata” e, talvolta abbiano dei comportamenti che tendono ad annientare la donna come essere umano. 

Nel corso dei miei studi alla CSI Academy, con la dott.ssa Roberta Bruzzone, (direttrice del master) abbiamo analizzato diversi casi di stalking che alla fine, purtroppo, hanno portato al femminicidio.

E’ un fenomeno che non si può assolutamente sottovalutare. La recente casistica sui casi di stalking ci delinea cinque diverse categorie di stalker.

In questo articolo vorrei porre l’attenzione sullo stalker che corteggia e lo stalker respinto si tratta, purtroppo, delle due tipologie di cui si sente parlare nelle cronache nazionali, queste due categorie a mio avviso sono le più pericolose.

Vediamo innanzitutto quali sono le categorie e poi vedremo come difenderci suggerendovi una tipologia di comportamento che può esservi utile all’esordio dello stalker e come può intervenire la nostra Agenzia Investigativa specializzata nel diritto di famiglia.

Le categorie di Stalker

Lo stalker indispettito

Sono quelle persone che covano rancore a prescindere. Vogliono vendicarsi a tutti costi e
quindi credono che le loro azioni persecutorie siano giustificabili a tutti i costi. Rientrano in questa categoria gli ex coniugi ex compagni / e chi è stato lasciato al termine di una relazione sentimentale.

Lo stalker bisognoso di affetto e di attenzioni

Sono quelli che pensano che una semplice cortesia sia un attenzione verso di lui e/o verso di lei. Attenzione che in realtà non esiste. Da qui iniziano gli atti persecutori.

Lo stalker che corteggia

In genere pone in essere attenzioni e corteggiamenti in modi inopportuni e molto insistenti senza rendersene conto, data la sua incapacità nel rapportarsi con il genere femminile.

Lo stalker respinto

Nella categoria degli stalker che corteggia  rientra, ovviamente, anche chi è stato respinto.
Può trattarsi di una persona che avrebbe voluto instaurare una relazione oppure di un ex coniuge o compagno / a. Si verifica in genere tra coloro che pretendono di recuperare la relazione precedente e quindi nel caso di
separazione tra coniugi o ex compagni

Come ho già detto in premessa, per quanto riguarda lo stalker che corteggia e lo stalker respinto si tratta, purtroppo delle due tipologie di cui si sente parlare nelle cronache nazionali, in relazione a episodi di femminicidio. Quindi attenzione a queste due categorie che a mio avviso sono le più pericolose.

Lo stalker predatore

Questa categoria di stalker è quella finalizzata alla consumazione di rapporti sessuali, in  genere è strettamente collegata a quella dello stalker che corteggia ed a quella dello stalker respinto.

Lo stalker donna

Sebbene di norma, almeno nell’immaginario comune, lo stalker è una figura maschile, ciò non toglie che anche molte donne si rendano spesso colpevoli del reato di atti persecutori, soprattutto per vicende sentimentali e, quindi, ai danni del proprio ex o della sua nuova compagna.

Come difendersi dagli Stalker

Gli ex partner che assumono comportamenti persecutori aggressivi e violenti dopo la separazione, di solito, avevano già dato segni durante la relazione di coppia, magari con scenate di gelosia e/o con telefonate continue e costanti, invio di messaggi, filmati, frasi  d’amore, foto che ricordano i momenti intimi del rapporto di coppia e quant’altro.

Veniamo dunque ad alcuni consigli e regole di base che la vittima degli atti persecutori dovrebbe seguire fin dal primo momento.

Analizzare la situazione e non sottovalutare assolutamente i comportamenti assillanti o fuori luogo posti in essere dallo stalker.
  1. Essere estremamente determinati rispetto ai propri sentimenti nei confronti dello stalker. Rifiutare nettamente inviti e offerte e dire “no” in modo fermo e inequivocabile
  2. Mostrarsi del tutto indifferenti ai  comportamenti persecutori, anche quando reagire sarebbe la reazione più spontanea. In base ai miei studi, talvolta l’indifferenza è la migliore strategia per scoraggiare lo stalker
  3. Evitate situazioni e luoghi a rischio. Nel caso siate pedinate evitate luoghi poco frequentati. Cambiate spesso percorso per andare al lavoro, a fare la spesa a prendere i bambini a scuola. Ricordatevi che lo stalker patologico si apposta
  4. Avere sempre con sé il cellulare per poter chiamare immediatamente le Forze dell’ordine (113) o il servizio di Pronto intervento (112)
  5. In caso di un’aggressione fisica chiamare subito il 118 oppure rivolgersi al pronto soccorso più vicino: saranno i medici, a comunicare il fatto alle forze dell’ordine, in genere, nel pronto soccorso è presente un posto di polizia. Comunque è quasi sempre presidiato da una guardia giurata in continuo contatto con le forze dell’ordine.
Come può intervenire la nostra Agenzia Investigativa ?

Consigliamo innanzitutto di tenere un diario di tutti i comportamenti persecutori di cui si è stati vittima, comprese le telefonate, le e-mail, i messaggi WhatsApp, invio di filmati, fotografie, lettere etc, trasferire i dati in un cd da allegare alla denuncia querela e soprattutto.

E’ un documento utile per ricostruire e fornire la cronologia dei fatti al momento della “denuncia querela”.

In caso di telefonate anonime con numero coperto, sono a disposizione delle apparecchiature che consentono di identificare il chiamante ed il luogo da dove provengono le chiamate.

Questo è un elemento utilissimo ai fini della “denuncia querela”

Consigliamo ai parenti ed amici, non intervenite! La situazione può peggiorare.

La vittima è il bene primario da tutelare

Non esitare a contattarci, insieme troveremo la soluzione al tuo problema.

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