Convegno sulla Criminologia 28-29 marzo 2023

Convegno sulla Criminologia 28-29 marzo 2023

Convegno sulla Criminologia

Il 28 e il 29 marzo 2023, il Liceo Scientifico “L. Mossa” di Olbia ospiterà un Convegno sulla Criminologia tenuto da Maria Elena Masile specialista in Criminologia, psicologia investigativa, criminal profiling e analisi della scena del crimine.

Responsabile e ideatrice del progetto: Martina Deriu

STUDIO MASILE INVESTIGAZIONI SRLS

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La storia: Unione Sarda del 19 gennaio 2023

La storia: Unione Sarda del 19 gennaio 2023

LA STORIA

Da un articolo pubblicato sull’Unione Sarda il 19 gennaio 2023

Una vita a caccia di tradimenti e finti invalidi

Brunello Masile, decano dei detective privati, racconta i segreti dei cagliaritani.

Autorizzazione a ficcare il naso nelle vite altrui numero 24320, rilasciata dall’Ufficio Territoriale. Lo Sherlock Holmes cagliaritano non suona il violino ma ha una media di casi risolti di tutto rispetto: il 95%, dice con orgoglio Brunello Masile.

Dal suo studio affacciato in Via San Lucifero, svela i segreti della città: in pratica mette il sigillo su tradimenti d’amore e aziendali, va a caccia di lavoratori che non lavorano, smaschera finti invalidi e tanto altro.

Pentiti e recidivi

Sessantadue anni, fiuto affinato dall’esperienza e un intuito che pare aver viaggiato nel DNA: fu il padre Enrico, ex maresciallo in pensione, ad aprire lo studio -il primo in Sardegna- nel 1967, vent’anni dopo ne ha preso le redini. Ora c’è anche la figlia Maria Elena, terza generazione alle prese con una professione che non conosce crisi. Contrariamente -fortuna loro- a ciò che capita alle coppie sarde.

I casi più frequenti riguardano senza dubbio i tradimenti coniugali e, dispiace dirlo, nel 90% chi tradisce è l’uomo; parola di detective.

Stessa percentuale -impietosa- di sospetti che trovano conferma a fine indagini. Si scopre anche di recidivi, traditori seriali, un esiguo numero di pentiti che riabilitano l’amore di una settantenne che ha fatto pedinare il marito coetaneo. Morale, il tradimento è molto democratico.

Finti invalidi

Una sfilza di riconoscimenti disposti con ordine sul mobiletto all’ingresso, accanto alla vetrina che custodisce i vecchi attrezzi del mestiere e racconta i cambiamenti della professione. Dettati dai passi avanti della tecnologia ma anche dai nuovi quadri normativi.

Dopo la legge sul divorzio del 1974 sono ad esempio iniziate le richieste di indagini per l’assegno di mantenimento, tutt’oggi molto frequenti -racconta- Ho smascherato tanti finti bisognosi che percepivano ingiustamente i soldi dell’ex coniuge. Ma in quasi mezzo secolo di carriera ho visto di tutto, anche improvvise guarigioni che sanno di miracoloso. Ricordo il dipendente di un’azienda, in infortunio per un presunto gravissimo problema agli occhi. Non andava a lavorare ma sembrava riacquistare la vista per andare a potare la vigna di un amico. Ho scoperto l’impiegato di un ente regionale che andava a pescare pur essendo in malattia, altri che lavoravano in nero.

Si aggiungono al curriculum gli episodi legati alla 104, con presunti disabili da accudire, non accuditi.

Lavoratori infedeli

Restando in tema di infedeltà, ma mettendo da parte l’amore, salta fuori la storia di un agente di commercio del settore legnami.

Portò via i dipendenti e i moduli prestampati per aprire un’azienda identica a quella dove lavorava, sul marciapiede opposto.

Completano la lista un gruppo di artigiani delle ceramiche Palomba che nel tempo libero riproducevano le creazioni vendendole per proprio conto.

Tra un ricordo e l’altro il telefono squilla di continuo: dall’altra parte della cornetta c’è una madre che gli affida le preoccupazioni per le cattive frquentazioni del figlio minorenne, e una donna in lacrime a caccia di conferme dell’ennesimo tradimento del marito. Perchè il detective, alla fine, diventa un confidente e un orecchio amico a cui affidare anche le proprie pene.

Il figlio ucciso

Al netto di paranoici e di casi di masochismo, alla fine piangono tutti.

Pianse anche lui quado lo contattò un padre disperato perchè non aveva più notizie del figlio. Quel figlio era Gianluca Cardia, giovane cameriere di Capoterra, ucciso con 36 coltellate e seppellito nel giardino di un ristorante nel nord Italia.

In assoluto il caso più duro a livello umano.

E poi restano gli altri segreti inconfessabili dell’altra parte di città.

f.to Sara Marci – L’Unione Sarda del 19 gennaio 2023

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La tutela del credito

La tutela del credito

La tutela del credito:  assistenza pre legale per il recupero del credito

il PRE-CREDIT CONTROL

Molti Clienti si rivolgono alla nostra Agenzia Investigativa per avere una consulenza per la tutela di un proprio interesse creditizio circa l’assistenza pre legale per il recupero del credito denominata: “Pre-credit control

Prima di arrivare alla fase esecutiva, consigliamo sempre ai nostri clienti di verificare preventivamente se il debitore è capiente, al fine di evitare ulteriori spese procedurali come ad esempio un pignoramento con esito negativo e quindi, solo dopo, si viene a conoscenza della mancanza di beni aggredibili nei confronti del debitore: così, all’iniziale pregiudizio, si sommano le spese procedurali senza ottenere nulla.

Fidati della nostra esperienza

In cinquant’anni di professione abbiamo supportato le società di servizi finanziari nell’analisi globale del debitore con il Pre-credit control, individuando proprietà mobiliari ed immobiliari, fonti di reddito, partecipazioni societarie e ogni altra informazione patrimoniale utile in sede di contenzioso.

La raccolta di informazioni effettuata, non si limita alla semplice segnalazione ma viene approfondita in modo tale da fornire indicazioni circa la convenienza o meno nell’intraprendere l’azione legale, così da evitare procedimenti che talvolta potrebbero essere anche lunghi.

Ogni valutazione sulla tutela del credito, ovviamente, viene fatta di concerto con lo studio legale che si occupa della fattispecie concreta.

Che cosa è la riconsegna volontaria

Esistono alcuni casi nei quali il debitore pur volendo adempiere alle obbligazioni assunte a suo tempo è impossibilitato per mancanza di liquidità. Quando si verifica questa circostanza, è possibile intervenire in accordo con debitore e creditore effettuare la riconsegna volontaria dell’eventuale bene che potrebbe essere anche un bene strumentale oggetto del contratto di vendita. Questo consentirebbe al creditore di rientrare in possesso del bene e di procedere ad una nuova vendita del predetto bene.

Lo stesso servizio può essere associato, in caso di pignoramento, unitamente all’ufficiale giudiziario, nella fase esecutiva per il recupero del bene strumentale o comunque in caso di pignoramento presso terzi.

Non esitate a contattarci, e troveremo una soluzione per tutelare le vostre ragioni di credito.

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Investigazioni private “fai-da-te”

Investigazioni private “fai-da-te”

Investigazioni Private “fai da te”? Evitatele come la peste!

Durante i colloqui con alcuni clienti, ma non tutti, ci capita spesso di dover sentire delle frasi come ad esempio:perché non mi assume ? oppure ho sbagliato lavoro, dovevo fare l’investigatore privatoo ancora peggio “ho messo un GPS a mio marito/compagno”

Alcune frasi poi ci fanno tremare! Come ad esempio: “posso intercettare le conversazioni ?

Il nostro consiglio è lasciate perdere le investigazioni private fai-da-te!
Evitate di mettervi nei guai e dimenticate lo stereotipo dello 007.

Quando si ha il sospetto che vi sia un relazione extraconiugale sottostante si pensa di tutto, ma soprattutto si combina di tutto come ad  esempio:

Si chiede la macchina in prestito all’amica per dare inizio a investigazioni private fai-da-te, fare un pedinamento, scattare fotografie. L’istinto vi spinge ad investigare, lanciarvi in pedinamenti imbarazzanti o addirittura, ancor più grave, acquistare degli strumenti tecnologici come nei film di 007 e quindi microregistratori, microtelecamere o addirittura microspie facilmente reperibili su internet, strumenti che tra l’altro, rendono le fonti di prova non utilizzabili nel corso del giudizio di separazione, in quanto acquisite illecitamente e quindi passibili di querela da controparte. Il tutto per non riuscire neppure a scovare eventuali segreti nascosti oppure confermare i sospetti.

Sia ben chiaro che neppure un investigatore privato autorizzato può effettuare intercettazioni, tanto meno utilizzare apparecchiature che possano violare la normativa sulla privacy. Gli elementi probatori devono essere acquisiti legittimamente affinché possano essere utilizzati in giudizio.

La prima cosa che pensa il partner quando tradisce è: “devo fare attenzione perché potrei essere pedinato!”

La soluzione per evitare, nella migliore delle ipotesi, il reato di esercizio abusivo della professione è ragionare ma soprattutto riflettere e, nel momento in cui i dubbi diventano assillanti o si verificano situazioni insostenibili, vi consigliamo di contattare la nostra Agenzia Investigativa al fine di evitare rischi inutili che potrebbero compromettere definitivamente il vostro equilibrio personale e familiare.

L’investigatore privato infatti è legittimato, in quanto professionista abilitato, da una autorizzazione Governativa, a svolgere tutte le attività necessarie per acquisire gli elementi di prova e svolgere le azioni per la tutela e per la salvaguardia dei vostri diritti e della vostra vita privata.

Oltre al reato di esercizio abusivo della professione, le azioni di cui sopra se messe in atto da un privato, concretano facilmente delle fattispecie penalmente rilevanti, per fare un esempio: l’art 660 c.p., “se per petulanza o per altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo, questo è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda fino a € 516,00” oltre a tutte le fattispecie di reato per violazione della legge sulla privacy.

C’è chi poi si rivolge all’amico che si improvvisa investigatore privato; il così detto “abusivo”. A tale proposito vi è una casistica immensa e, a questo punto, si verifica l’aggravante di concorso di persone nel reato o addirittura un’associazione per delinquere (art. 416 c.p. punito con la reclusione da tre a sette anni).

Vale la pena di rischiare tutto questo ? Siamo a Vostra disposizione!
Non esitate a contattarci, perchè sicuramente troveremo una soluzione al vostro problema.

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La concorrenza sleale dell’ex socio

La concorrenza sleale dell’ex socio

L’insidia peggiore che abbiamo potuto riscontrare in oltre cinquant’anni di attività è la concorrenza sleale di chi faceva parte della società.

Hai avuto un improvviso calo di fatturato?
Molti Clienti non ti contattano più?
Sei vittima di una pubblicità ingannevole?
I tuoi competitors parlano male di te?
I tuoi dipendenti rassegnano le dimissioni  senza darti alcuna giustificazione ?

Se la tua risposta è “sì”, sei vittima della concorrenza sleale!

La concorrenza sleale dell’ex socio scorretto è una delle questioni più problematiche che ogni imprenditore deve affrontare nella propria attività, ed è per questo che talvolta il nostro Studio viene incaricato di svolgere le indagini in tal senso.
L’insidia peggiore che abbiamo potuto riscontrare in oltre cinquant’anni di attività è la concorrenza sleale di chi faceva parte della società, in quanto ex socio ed è in possesso di informazioni riservate e delicate dell’azienda e che potrebbe utilizzare scorrettamente nell’ambito della propria attività proprio contro di te.

Quando si verifica la concorrenza sleale? Ecco una casistica dei casi più frequenti:
usare informazioni riservate della Società;
stornare dipendenti o clienti della Società;
sottrarre liste clienti e/o documenti relativi a strategie commerciali, elenchi e/o materiale di proprietà della Società.

Se hai necessità di una consulenza e devi fermare la concorrenza sleale contattaci subito, ti suggeriremo le attività investigative necessarie per risolvere definitivamente il problema e chiedere il risarcimento del danno.

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