Convegno sulla Criminologia 28-29 marzo 2023

Convegno sulla Criminologia 28-29 marzo 2023

Convegno sulla Criminologia

Il 28 e il 29 marzo 2023, il Liceo Scientifico “L. Mossa” di Olbia ospiterà un Convegno sulla Criminologia tenuto da Maria Elena Masile specialista in Criminologia, psicologia investigativa, criminal profiling e analisi della scena del crimine.

Responsabile e ideatrice del progetto: Martina Deriu

STUDIO MASILE INVESTIGAZIONI SRLS

Via San Lucifero, 59 - 09125 Cagliari  - Tel. 070.270010 -   P. IVA 03792660924
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L’azione criminosa: lo studio del cosa è accaduto

L’azione criminosa: lo studio del cosa è accaduto

PSICOLOGIA INVESTIGATIVA E INVESTIGATORE PRIVATO

A cura di Maria Elena Masile (CIIE)

Specialista in Criminologia, psicologia investigativa, criminal profiling e analisi della scena del crimine

Specialista in Criminologia, psicologia investigativa, criminal profiling e analisi della scena del crimine

La Psicologia Investigativa copre tutti quegli aspetti della professione di investigatore privato che sono rilevanti per la conduzione delle indagini siano esse civili o penali, in particolare per quanto riguarda le indagini difensive.

(Il titolo VI-bis del Libro V del codice di procedura penale – introdotto dalla L. n. 397/2000 – contiene la disciplina inerente alle c.d. investigazioni difensive. Per acquisire notizie il difensore, il sostituto, gli investigatori privati autorizzati o i consulenti tecnici possono conferire con le persone in grado di riferire circostanze utili ai fini dell’attività investigativa)

Essa, diventa un supporto per la comprensione e la ricostruzione di tutte le fattispecie di reato.

Attraverso gli strumenti e la metodologia della Psicologia Investigativa si cerca di aiutare a  dare una lettura della scena del crimine: una lettura che, oltre a tener conto degli indizi  materiali, sia centrata soprattutto sul vissuto psicologico dell’autore del reato che lo ha  indotto all’azione.

Nelle consulenze della nostra Agenzia  Investigativa abbiamo verificato che la Psicologia Investigativa si applica soprattutto per quanto riguarda i reati in famiglia, vedi una delle nostre ultime news 

L’obiettivo, è quello di avere nella consulenza preliminare, tutte le informazioni per poter determinare un profiling psicologico, nel contribuire alla valutazione del presunto “offender”

Come si effettua una analisi psicologica del presunto offender?

Lo psicologo investigativo deve avere dimestichezza con gli strumenti di analisi soggettiva e clinica del vissuto psicologico dell’autore autore di reato, deve avere le competenze per indagare e valutare e riflettere sui fatti oggetto d’indagine.

Lo psicologo investigativo lavora in équipe con gli investigatori privati. Partecipa così ai sopralluoghi tecnici e di supporto alle attività investigative.

La Psicologia Investigativa è una scienza che studia le caratteristiche della persona sospetta, il profilo della personalità, l’ambiente comportamentale, le motivazioni ma soprattutto, l’analisi psicologica degli elementi di prova acquisiti dall’investigatore privato.

In particolare dimostra la sua utilità operativa nell’analisi di crimini con autore sconosciuto ma anche in altre applicazioni: come ad esempio, l’interrogatorio, la raccolta delle testimonianze, l’incidente probatorio, la valutazione del danno, etc

I campi di applicazione della psicologia investigativa sono molteplici: consulenze tecniche, indagini difensive (Legge 397/2000), criminal profiling (a partire dall’analisi della cosiddetta “scena del crimine” all’elaborazione di un possibile profilo psicologico dell’autore di un reato), testimonianza di minori (la conoscenza delle caratteristiche della psicologia e della testimonianza dei minori all’interno dei contesti di audizione protetta), esame dei testimoni, dichiarazioni testimoniali, dei meccanismi cognitivi del testimone oculare, analisi dei contesti sulla sicurezza (ad esempio la ricostruzione di incidenti stradali).

Contattaci e ti supporteremo nelle scelte più opportune del progetto di indagine.

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Il disturbo borderline nel rapporto di coppia

Il disturbo borderline nel rapporto di coppia

Oggi proseguiamo con la rubrica sui disturbi della personalità a cura della CIIE Maria Elena Masile

(Facultad de Derecho San Cristobal de la Laguna. Centro de Estudios Criminológicos de Canarias)

La ringraziamo per la sua preziosa collaborazione con il nostro Studio.

IL DISTURBO BORDERLINE NEL RAPPORTO DI COPPIA

A cura di Maria Elena Masile (CIIE)

Come si comporta un borderline nel rapporto di coppia ? Come si può riconoscere un borderline ?

Come si comporta un borderline nel rapporto di coppia ? Come si può riconoscere un borderline ?

Il “borderline” stabilisce relazioni affettive superficiali e fatue, che durano molto poco e tendono a mettersi nelle mani dell’altro per una forte necessità di protezione e bisogno, non perché provano sentimenti elevati come ad esempio l’amore o l’amicizia in senso lato.

Il disturbo borderline di personalità è caratterizzato da una modalità pervasiva di instabilità e di ipersensibilità nei rapporti interpersonali, instabilità nell’immagine di sé, estreme fluttuazioni dell’umore, impulsività, paura dell’abbandono, disregolazione emotiva, sensazione cronica di vuoto, comportamenti autolesivi.

Il termine “borderline” nasce alla fine del XIX° secolo, ma è solamente con l’introduzione del DSM-III (1980) che il disturbo acquisisce una sua forma nosologica indipendente

Vengono identificati 8 criteri che ne definiscono le caratteristiche peculiari:

  • instabilità dei rapporti interpersonali
  • impulsività
  • instabilità dell’umore
  • rabbia intensa e inappropriata
  • comportamenti autolesivi
  • disturbo dell’identità
  • cronici sentimenti di vuoto
  • difficoltà a gestire la solitudine
Il disturbo borderline di personalità comporta serie problematiche, a causa della non capacità di controllare gli impulsi, l’instabilità dei rapporti, l’idealizzazione o al contrario la svalutazione delle altre persone. Spesso accompagnato da crisi di rabbia spropositate, desideri di vendetta, paranoia, depressione grave.

Le problematiche più evidenti si riscontrano nell’area delle relazioni interpersonali e sentimentali, gli affetti di coloro che hanno un disturbo borderline della personalità vivono costantemente nell’incertezza della relazione ma soprattutto delle reazioni che si scatenano, per la maggiore spropositate.

Si sentono costantemente sottoposti alla richiesta di dimostrazioni continue di amore, con uno sfondo di gelosia ossessiva e paranoie.
La diagnosi può risultare complessa poiché alcuni aspetti sono tipici di altri disturbi, come quello bipolare. 
Viene talvolta utilizzato come ripiego per quei casi non meglio diagnosticabili in altro modo. La terapia può essere farmacologica, accompagnata dalla psicoterapia che rimane sempre fondamentale.

Talvolta, il soggetto borderline può dar luogo a fenomeni di stalking (rabbia intensa e inappropriata), soprattutto in questo caso ti consigliamo di contattare il nostro Studio per una consulenza mirata a risolvere il problema.

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Tipologie di disturbi della personalità

Tipologie di disturbi della personalità

Oggi inauguriamo una rubrica a cura della Criminologa (CIIE) Maria Elena MASILE specialista in Psicologia Investigativa, Analisi Comportamentale, Criminal Profiling applicato, Psicopatologia e Psicodiagnostica Forense, Analista della scena del crimine. Si parlerà delle varie tipologie di disturbi della personalità.

La ringraziamo per la sua preziosa collaborazione con il nostro Studio.

TIPOLOGIE DI DISTURBI DELLA PERSONALITA’

A cura di Maria Elena Masile (CIIE)

Un disturbo di personalità è definito come un pattern di risposte emotive, cognitive e comportamentali che deviano rispetto alle aspettative.

Un disturbo di personalità è definito come un pattern di risposte emotive, cognitive e comportamentali che deviano rispetto alle aspettative.

I disturbi della personalità inficiano la regolarità della vita di chi ne soffre e, talvolta, anche della collettività. Variano notevolmente nelle loro manifestazioni, ma si ritiene che tutti siano causati da una combinazione di fattori genetici e ambientali. Iniziano a manifestarsi talvolta nell’ infanzia o più comunemente durante l’adolescenza o l’inizio dell’età adulta. La diagnosi è clinica, lo standard di trattamento è la psicoterapia ma può essere anche accompagnata da una terapia farmacologica nei casi più gravi.

Il DSM-5 raggruppa i 10 tipi di disturbi di personalità in 3 clusters (A, B, e C), sulla base di caratteristiche simili.

Il cluster A è caratterizzato dall’apparire strano o eccentrico.

Esso comprende i seguenti disturbi di personalità con le loro caratteristiche distintive:

  • Paranoide: forte sospettosità e diffidenza nei confronti degli altri, vissuti come ostili e malevoli, che persiste anche in assenza di reali minacce.
  • Schizoide: distacco dalle relazioni sociali e una gamma ristretta di espressioni emotive in situazioni interpersonali.
  • Schizotipico: disagio acuto e ridotta capacità di relazioni intime, insieme a distorsioni cognitive o percettive ed eccentricità nel comportamento.
Il cluster B è caratterizzato da comportamenti drammatici, emotivi, o stravaganti:
  • Antisociale: irresponsabilità sociale, disprezzo per gli altri, inganno e manipolazione degli altri per guadagno personale.
  • Borderline: intensa instabilità e conflittualità nelle relazioni interpersonali, paura dell’abbandono, disregolazione emotiva, comportamenti autolesivi e impulsività.
  • Istrionico: emotività eccessiva e pervasiva e marcati comportamenti seduttivi volti alla ricerca di attenzioni.
  • Narcisistico: grandiosità di sé, necessità di adulazione e mancanza di empatia.
Il cluster C è caratterizzato da comportamenti ansiosi o paurosi:
  • Evitante: profondo senso di inadeguatezza nella vita di relazione, con un enorme timore delle critiche, della disapprovazione altrui e di esclusione.
  • Dipendente: arrendevolezza e necessità di essere accudito.
  • Ossessivo-Compulsivo: perfezionismo e rigidità.

Questi possono condizionare la nostra vita sociale, le relazioni che intercorrono in ambito lavorativo, sentimental e nelle amicizie.

È importante conoscerli e riconoscerli, per questo li affronteremo singolarmente negli articoli che verranno.

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